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Author Archive %s Paola Fosson

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Due parole sono diventate oggi di uso comune; due parole che ci rimbalzano scoperte con impatti significativi sull’esistenza umana; le due parole sono: “Intelligenza Artificiale”.
Grazie al progresso tecnologico che procede a velocità supersonica, siamo oggi di fronte all’abilità di una macchina di mostrare capacità umane… Una macchina che supporta l’uomo a fare meglio le cose che già fa e a farne di nuove.
Una macchina i cui modelli stanno mettendo in crisi molti settori della nostra società. Pensiamo al mondo del lavoro; alle questioni sull’evoluzione del processo educativo, sul modo in cui l’IA potrebbe influenzare il ruolo degli insegnanti e degli studenti.

«Siamo tutti consapevoli di quanto l’intelligenza artificiale sia sempre più presente in ogni aspetto della vita quotidiana sia personale che sociale. Essa incide sul nostro modo di comprendere il mondo e noi stessi, e le innovazioni in questo campo fanno sì che tali strumenti siano sempre più decisivi nell’attività e perfino nelle decisioni umane» (papa  Francesco).

Ecco perché è importante e doveroso conoscere, interrogarsi; capire e approfondire.
È ciò che cercheremo di fare nel corso seminariale e laboratoriale del 27 e 28 Ottobre 

INCONTRO CULTURALE SUL METAVERSO

Viviamo in un mondo saturo di parole, di immagini, di informazioni, di canali comunicativi.
Un mondo nel quale i circuiti elettronici sono sempre accesi, gli strumenti della comunicazione sono sempre più piccoli e pervasivi…
Tutto questo basta a renderlo anche un mondo ricco di comunicazione?
Siamo protagoniste, testimoni o solo vittime del moltiplicarsi di strumenti, occasioni, luoghi e linguaggi del comunicare?

Sentiamo parlare di realtà virtuale, di realtà parallela, di realtà aumentata grazie all’intelligenza artificiale. Nuove parole arrivano alle nostre orecchie e ci incuriosiscono. Una di queste è appunto metaverso. Di che si tratta? Quali gli utilizzi possibili e quali le sue implicanze?

In un contesto di riflessione ecclesiale in cui gli ultimi messaggi ci spronano alla promozione dell’incontro, possono questi spazi essere luoghi di relazione?

Ne parleremo nell’incontro di sabato 13 Maggio 2023, al quale vi aspettiamo numerose!

LABORATORIO FORMATIVO

Il digitale si colloca nella nostra vita come grande risorsa per testimoniare e annunciare il Vangelo.
Il Corso “Pratiche e formati della comunicazione digitale per la vita religiosa” è stato pensato per formatrici di postulanti, novizie e juniores, per offrire loro spunti di riflessione sulla comunicazione digitale, intesa non solo come un insieme di strumenti, ma soprattutto come dimensione costitutiva del vivere sociale. I processi comunicativi sono anzitutto “esperienza”, che si traduce in ogni ambito dell’esistente: relazioni, cultura, spiritualità, evangelizzazione. Formarsi in questo ambito non significa, quindi, acquisire esclusivamente competenze tecniche o pratiche (hard skills). Vuol dire anzitutto interiorizzare una processualità che va oltre la logica del dispositivo, per incarnarsi in una prospettiva antropologica (people o soft skills).
L’approccio metodologico del corso sarà di matrice seminariale e laboratoriale. Accanto a introduzioni teoriche, si affiancherà un lavoro pratico, finalizzato alla condivisione di pratiche e formati della cultura digitale (social networking, video sharing, mobile video making, storytellling, podcasting).

ASCOLTARE CON L’ORECCHIO DEL CUORE

Ascoltare con l’orecchio del cuore” è il tema del messaggio di papa Francesco per la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (29 Maggio 2022). È questa un’occasione per riflettere sull’importanza della comunicazione: realtà che avvolge tutta la nostra vita, fatta di relazioni con gli altri e di relazione con l’Altro.

“La comunicazione  ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società. E questo sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale” (Francesco, messaggio GMCS 2016).

Da questa convinzione è nata l’idea di proporre, da parte dell’Usmi, un momento di riflessione attraverso la Tavola rotonda che si terrà il 07 Maggio, dalle 15.00 alle 17.00, a Roma, in Via Zanardelli 32.

 

GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

«L’ascoltare è dunque il primo indispensabile ingrediente del dialogo e della buona comunicazione. Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare. Per offrire un’informazione solida, equilibrata e completa è necessario aver ascoltato a lungo. Per raccontare un evento o descrivere una realtà in un reportage è essenziale aver saputo ascoltare, disposti anche a cambiare idea, a modificare le proprie ipotesi di partenza».

Podcast, chat audio, social, reportage. Lo sguardo di Francesco nel Messaggio per la 56.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è alle nuove forme dell’informazione attuale, ma l’invito a giornalisti e comunicatori è di andare in profondità e cogliere l’essenza di ciò che si racconta, si pubblica, si registra. Azione possibile solo attraverso l’ascolto, che non significa origliare o spiare o tantomeno parlarsi addosso come spesso accade nel dibattito pubblico, ma l’ascolto di sé, delle proprie esigenze più vere, quelle inscritte nell’intimo di ogni persona. Un modo anche per superare ostacoli e pregiudizi, come quelli sui migranti che non sono numeri o pericolosi invasori, o per intercettare il disagio sociale alimentato dalla pandemia.

L’invito che il Papa rivolge a tutti è quello di «Ascoltare con l’orecchio del cuore!».